François Le Moyne (1688-1737)

Opera completa
New findings and legacy

RILEGATURA

Cartonato 

DIMENSIONI

23 x 28 cm

PAGINE

352

ILLUSTRAZIONI

350

LINGUA

Inglese

ANNO

2023

ISBN

9788836652310

PREZZO

65,00 

ALCUNE IMMAGINI DEL LIBRO

CONTENUTI

Questo catalogo ragionato è disponibile per la prevendita a un prezzo promozionale. Il volume sarà consegnato agli acquirenti nella primavera del 2024.

Primo pittore del re nel 1736, solo per pochi mesi prima della sua tragica morte, François Le Moyne ebbe una carriera tanto breve quanto prolifica. Un gran numero di opere di questo eccezionale esponente del rococò francese erano state commissionate dall'alto clero, dal potente duca d'Antin, dal rappresentante ufficiale del re Louis Rohan, da ricchi generali contadini come François Berger o Abraham Peyrenc de Moras o anche dall'élite di grandi collezionisti e intenditori come Mariette, La Live de July e L'école.

Maestro di Charles Joseph Natoire e François Boucher e contemporaneo di Antoine Watteau e Jean-François de Troy, raggiunse l'apice della sua gloria con l'Apoteosi di Ercole dipinta tra il 1732 e il 1736 sull'immenso soffitto del Salon d'Hercules situato tra La Chapelle Royale e gli appartamenti reali del Castello di Versailles. Dopo tanti anni nell'oblio, Le Moyne è finalmente riconosciuto oggi come uno dei maggiori artisti del XVIII secolo, la cui influenza sulle generazioni successive fu fondamentale.

Sfortunatamente il reperimento delle opere giovanili del pittore, tra il 1710 e il 1715, resta ancora molto difficile. Ciò nonostante, Le Moyne ha lasciato un importante corpus di opere religiose, "mitologie galanti" e paesaggi che gli permettono di essere considerato come uno dei più grandi disegnatori in assoluto tempo e uno dei più grandi pittori illusionisti di soffitti dipinti europei dai tempi di Pietro da Cortona e Charles Le Brun. Egli fu tra gli artefici, attraverso i suoi dipinti da cavalletto, anche della creazione di un nuovo ideale più sensuale nella rappresentazione del nudo femminile in Europa. Inoltre, sotto il profilo tecnico, Le Moyne "schiarì" la tavolozza della pittura in Francia e rappresentò un'eccellenza nella realizzazione di schizzi dalla particolare agilità di tocco. 

In questo lavoro, quasi quarant'anni dopo la sua prima monografia dedicata a François Le Moyne (1688–1737), il professor Jean-Luc Bordeaux rivisita l'opera di uno dei maggiori artisti del Settecento con occhi nuovi, attraverso l'analisi del contributo di Le Moyne al rococò francese e di aspetti meno conosciuti della sua carriera e produzione artistica. Questo nuovo catalogo ragionato, rispetto alla prima edizione del 1984, comprende un'ampia integrazione di circa 140 dipinti e 250 disegni, oltre a un'importante appendice che raccoglie e descrive un numero significativo di opere di Le Moyne oggi irreperibili ma a lui attribuite dai grandi collezionisti dell'epoca ed esperti del XVIII secolo come Gersaint, Mariette, Paillet e Remy.

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Promozione valida fino al 15 aprile 2024

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